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Questo articolo di Alessio Di Lorenzo sul Webmapping mi è piaciuto molto cito alcune parti interessanti:
"aprire una finestra su quella branca della geomatica che si occupa della condivisione e diffusione in rete dell’informazione geografica"
"La potenza espressiva della cartografia su internet, per la prima volta sotto gli occhi di tutti e non dei soli addetti ai lavori, ha dato un importante input per il cambio di passo che ha condotto alle moderne applicazioni di webmapping. "
Le maggiori case produttrici di software GIS, nonché le comunità open source con i loro innumerevoli progetti, hanno implementato nei loro prodotti il supporto ai principali standard OGC (WMS, WFS, WCS, ecc.) favorendo l’interoperabilità. Chi progetta e sviluppa applicazioni di webmapping oggi ha la possibilità di mescolare risorse disponibili in rete e risorse locali, di utilizzare tecnologie e piattaforme differenti in grado, però, di scambiare informazioni grazie al rispetto degli standard e di ottenere così degli efficacissimi mash-up tramite i quali diffondere l’informazione spaziale."
Leggetevi il resto sull'articolo originale
  
"aprire una finestra su quella branca della geomatica che si occupa della condivisione e diffusione in rete dell’informazione geografica"
"La potenza espressiva della cartografia su internet, per la prima volta sotto gli occhi di tutti e non dei soli addetti ai lavori, ha dato un importante input per il cambio di passo che ha condotto alle moderne applicazioni di webmapping. "
"Standard è bello… e pratico
Una ulteriore spinta alla diffusione di questa nuova generazione di applicazioni di webmapping è venuta dall’affermarsi di standard aperti, documentati e condivisi messi a punto dall’Open Geospatial Consortium (OGC).Le maggiori case produttrici di software GIS, nonché le comunità open source con i loro innumerevoli progetti, hanno implementato nei loro prodotti il supporto ai principali standard OGC (WMS, WFS, WCS, ecc.) favorendo l’interoperabilità. Chi progetta e sviluppa applicazioni di webmapping oggi ha la possibilità di mescolare risorse disponibili in rete e risorse locali, di utilizzare tecnologie e piattaforme differenti in grado, però, di scambiare informazioni grazie al rispetto degli standard e di ottenere così degli efficacissimi mash-up tramite i quali diffondere l’informazione spaziale."
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