Creare 'punti di ripristino' su Ubuntu con Timeshift
Una delle cose più comode in assoluto di
 Linux è la sua estrema flessibilità: con un discreto quantitativo di 
conoscenze è possibile far sì che il sistema crei dei veri e propri “punti di ripristino” a cadenza temporale definita, così da essere in grado di ripristinarne lo stato in qualsiasi momento.
Non si tratta però di un’operazione 
particolarmente semplice e, sotto questo aspetto, spesso si vorrebbe 
avere a disposizione un meccanismo simile a quello che Windows utilizza 
per creare i cosiddetti punti di ripristino del sistema, fondamentali per ripristinare il corretto funzionamento del PC qualora qualcosa vada storto.
Di tool per Linux che eseguono 
operazioni del genere ve ne sono diversi, tuttavia la mia attenzione è 
caduta – e con ottimi motivi – su TimeShift, un programma dall’utilizzo estremamente semplice e che permette di creare immagini di sistema utilizzabili a tutti gli effetti come veri e propri punti di ripristino.

 
 
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