Sul blog di Geoserver potete leggere la nota di rilascio ufficiale.
WMS a cascata
Fino alla precedente release Geoserver non permetteva di creare un  servizio WMS che a suo volta andasse a interrogare altri server WMS.  Questa novità permette di connettere, in cascata appunto, un’istanza di  Geoserver con un qualsiasi altro server WMS compliant (es. Mapserver,  ArcGIS Server, o un’altro Geoserver). 
Servizi virtuali
Altra novità di grande importanza sono i servizi virtuali. Finora  una singola istanza di Geoserver poteva servire un unico servizio  globale. Per il servizio WMS si poteva ovviare usando i gruppi di layer e  i layer innestati, ma il servizio appariva sempre come un unico  endpoint. Con la 2.1 , sulla stessa singola istanza del server, potranno  essere creati più servizi virtuali, che verranno esposti ai client come  endpoint diversi.
Livelli SQL
Molto spesso si ha la necessità di esporre i dati presenti nel DB  prefiltrati, o messi in join con altre tabelle dati, ecc. La soluzione  più comunemente adottata è quella della creazione di viste, e di  indirizzare Geoserer a queste piuttosto che alle tabelle originali. Le  viste tuttavia richiedono un carico di lavoro aggiunto alla mantunzione  dei dati originali. I livelli SQL sollevano l’utente da questo  “overhead” offrendo la possibilità di definire, tramite una query SQL,  la vista che si vuole avere sui dati.
WPS (Web Processing Service)
Per chi non la conoscesse, la specifica  WPS  definisce un protocollo per i servizi che espongono funzionalità di  processamento dati. Tramite questi servizi un client, inviando richieste  esprese secondo la sintassi definita dalla specifica, può richiedere al  server di eseguire un’operazione, tra quelle esposte dal servizio, su  dati localizzati sul server stesso o raggiungibili via rete.
Unità di misura
Questa funzionalità potrà sembrare secondaria ma invece risolve  tanti problemi nella definizione degli stili tramite SLD. Finora l’unica  unità di misura disponibile era il pixel, per cui ogni valore di misura  in un SLD era considerato relativo alla risoluzione dell’immagine, con  la conseguenza di dover, spesso, definire più stilizzazione dipendenti  dalla scala. Adesso è possibile indicare nel foglio di stile l’unità a  cui si riferiscono i valori di misura presenti nell’SLD, come ad esempio  la larghezza del tratto con cui disegnare una certa linea. 
Risoluzione delle immagini
  Sempre in tema di renderizzazione, è possibile definire la  risoluzione delle immagini generate dal server. Di default Geoserver usa  90 DPI, e finora non era possibile configurarlo diversamente. La  possibilità di gestire la risoluzione  è di grande utilità, ad es., per  gli output di “stampa”, che in genere richiede risoluzioni più elevate.

 
 
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